Opening sabato 26 settembre 2020 dalle ore 16.00 > 19.00
Il Comune di Pavarolo, in collaborazione con l’Archivio Casorati, il Comitato Scientifico Studio Museo Casorati, presieduto da Francesco Poli, l’Associazione Plug IN, Residenze Casa Casorati, con il coordinamento della Sindaca Laura Martini promuove, nella stagione autunnale 2020, il progetto “Memorie e Visioni Contemporanee. Lo Studio Museo Felice Casorati e il Borgo di Pavarolo dialogano con l’Arte Emergente”, che vedrà l’allestimento della mostra curata da Francesca Solero all’interno dello Studio Museo Felice Casorati e negli spazi del paese riconvertiti all’arte contemporanea, che ha per protagonisti gli artisti Manuele Cerutti e Francesca Ferreri. Cioè coloro che hanno usufruito nell’estate 2019 di una residenza a Casa Casorati e che nella mostra autunnale porteranno l’esito di quello prodotto nei giorni della residenza creativa e dell’elaborazione avvenuta nei reciproci studi durante l’anno. L’intuizione e il fermento dell’istanza creativa si sintetizza in modo organico in una mostra compiuta che il 26 settembre 2020 apre al pubblico sia negli spazi dello Studio Museo che negli spazi diffusi riconvertiti all’arte di Project Room, ospitando la mostra “Dona ferentes” di Manuele Cerutti e Francesca Ferreri.
Il titolo della mostra, relativo al famoso episodio del cavallo di Troia, insiste sia l’azione del portare che è presente nelle opere proposte sia l’ambiguità, verso il bene o verso il male, di ciò che viene ogni volta portato.
Il criterio con cui si è avviata la ricerca degli artisti per questa residenza è stato quello di individuare due soggetti che operassero individualmente ma fossero coppie nella vita, portando avanti ricerche linguistiche e percorsi espressivi personali, indipendenti l’uno dall’altra ma inevitabilmente connessi. Come Felice Casorati e Daphne Maugham. Francesca Ferreri e Manuele Cerutti, due affermati artisti con esperienze internazionali, sono una coppia nella vita, e nella mostra di settembre 2020 presenteranno nuovi lavori che permetteranno di scorgere le loro influenze reciproche in un gioco di specchi.
L’esperienza intensiva a Pavarolo, le caratteristiche del luogo, capace di esistere nel presente e al di là di esso, hanno permesso agli artisti di immergersi nel proprio lavoro con verità e concentrazione, indagando ad esempio nuove modalità contemporanee nei confronti di un genere classico quale la Natura Morta, caro alla ricerca espressiva e compositiva di entrambi e protagonista di molte opere sia di Casorati che di Daphne
La mostra si svilupperà come continuazione e ampliamento anche negli spazi di Emporium Project lungo la via Maestra, strada centrale di Pavarolo.
Qui i due artisti, ognuno gestendo autonomamente il proprio spazio, offriranno al pubblico la possibilità di vedere, percepire, sentire un ampliamento del proprio lavoro da un punto di vista più intimo e individuale, attraverso disegni e installazioni progettate per l’occasione.
Il paese si animerà e i diversi luoghi abitati dalle opere d’arte concorreranno a completare la visione unitaria che sarà il pubblico ad elaborare e definire con il proprio spostamento.
Il comune di Pavarolo, nonostante l’attuale situazione straordinaria di emergenza globale, in risposta alle esigenze del territorio, si muove inviando un forte segnale di continuità rispetto ad eventi che hanno scandito, e continueranno a farlo in futuro, le stagioni culturali del paese e dell’intera collina limitrofa, divenendo appuntamento annuale anche per i torinesi. Tutte occasioni inoltre per riportare su Pavarolo l’attenzione di un pubblico proveniente da diverse estrazioni sociali e culturali oltre che territoriali.
Progetto realizzato con il sostegno del Comune di Pavarolo, della Fondazione CRT nel merito del bando Esponente, con il Patrocino della Regione Piemonte